La profondità del Chimbanta è grande: scuro, è un vino che si vuol far scoprire, dritto eppure ampio, con i frutti intensi della susina e del mirto a fare da trama spessa, da appoggiare al naso. Il sorso è cangiante, elettrico, potente, guidato da tannini gentili seppur poderosi. Un finale lunghissimo, che profuma il bicchiere vuoto per ore.
Questo è il Chimbanta: un assaggio potente di Mediterraneo.
Nome: In limba Chimbanta significa Cinquanta, nato per celebrare i cinquant’anni di Paolo. A Kent’Annos.
NON TEME IL CALDO
Dedicato al Chimbanta di Dettori
Non teme il caldo, è lui calore
di Monica puro in terra dove gli dei
con piedi e occhi creano furore
di un’arte antica, nobile, da musei.
Mastico il suo cuore con denti ingordi
e le mani toccano pelle e rughe annose,
gli parlo nei sentieri stretti dei miei ricordi
e respiro i suoi venti, in corse affannose.
Dimentico con lui che il tempo illude
ma lui richiama spazio geloso e misterioso
mostrandomi la notte con stelle, nude.
Professor Gualtiero D’Uffizi