La dolcezza, come una carezza generosa di una mano consumata dal tempo, avvolge il sorso come uno scialle colorato.
Il sapore ti scalda, sincero, riportando al cuore e alla testa tutto quello che di caro hai dimenticato. Emozionante e impertinente, è capace di travolgere.
Questo è il nostro Dettori: la possente delicatezza della Verità di una Terra colma di meraviglia.
Il Vino Arcaico come non c’è più, che esprime la cultura e la sapienza. Il Vino del passato e del nostro presente.
Un vino che tutti avevano dimenticato. Bere il Dettori è un viaggio di antropologia della Romangia e della Sardegna enoica.
Annata 2016
Nel calice, il Dettori Rosso 2016 esibisce una veste rosso rubino vivo dalle flebili sfumature granato.
L’ampiezza e l’intensità del panorama olfattivo sono strabilianti, con note di visciola, mirto, essenza di viola e lavanda, lentisco, mentuccia e timo, che si fondono a profonde sensazioni di cacao, carruba, grafite e pepe nero.
Lo sviluppo gustativo si alimenta dell’antagonismo tra la morbidezza, data dal calore e dal delicato residuo zuccherino, l’accesa verve fresco-sapida e la trama tannica fondente. Il tutto si unisce in un contesto di sorprendente equilibrio e grande corrispondenza gusto-olfattiva, dall’epilogo che sembra non finire mai.
Un’interpretazione che dimostra come potenza ed eleganza possano coesistere, dando vita a un connubio armonioso e unico, in grado di evocare l’indomito spirito della Sardegna.